Antonino Ferro, Giuseppe Civitarese, Maurizio Collovà, Giovanni Foresti, Elena Molinari, Fulvio Mazzacane e Pierluigi Politi – Sognare l’analisi. Le implicazioni cliniche delle teorie di Wilfred R. Bion. Introduzione di Stefano Bolognini. Boringhieri, Torino, 2007.
Con questo volume, pensato da Antonino Ferro, il massimo conoscitore italiano dell’opera di Wilfred R. Bion, si offre al lettore un’ampia panoramica sulle più recenti applicazioni cliniche degli strumenti elaborati dalla psicoanalisi bioniana. L’attenzione si concentra soprattutto sulla dinamica di transfert e controtranfert, dell’identificazione proiettiva in cui è immersa la diade terapeuta-paziente. Vengono introdotti nuovi concetti utili alla gestione della relazione, come quello di sostenibilità del trattamento, formulato da Maurizio Collovà; se ne approfondiscono altri come la nozione, analizzata da Fulvio Mazzacane, di “contenuti killer”, che inficiano o annullano le capacità contenitive e trasformative dello psicoanalista, mettendo così a rischio l’esito della terapia. Il lettore è invitato a riflettere anche sulla dimensione non discorsiva della psicoterapia, su quei momenti e quei pazienti che rifiutano le parole e rimangono ancorati ai gesti o alle cose. Analogamente, nella riflessione sul sogno in analisi e sul sogno dell’analisi, si esalta soprattutto il valore della simbolizzazione (che mantiene intatta l’elusività e la vivacità dell’esperienza onirica), mentre si evidenziano i limiti di una semplice traduzione e interpretazione dell’immagine, limiti che finiscono inesorabilmente per allontanarne e annullarne la vitalità. Insomma, come scrive Stefano Bolognini nella sua introduzione, un “testo a più voci, che porterà il lettore in un mondo molto speciale, degno di essere conosciuto”.