Generazioni di psicoanalisti sono state educate alla convinzione che il perseguimento della verità rappresenti il cuore dell’etica professionale. Il libro di Giovanni Stella e Antonino Ferro rovescia completamente questo assunto, per sviluppare una vera e propria “apologia della menzogna” e per testimoniare la sua intrinseca presenza, in psicoanalisi come nella vita di tutti i giorni.
Muovendosi tra psicoanalisi e letteratura, questo libro, a tratti dissacrante e ironico, affronta il tema della verità da un punto di vista teorico e clinico, illustrando le funzioni e le diverse forme della bugia in psicoanalisi e i modi per affrontarla. La bugia esprime un mix variegato di sofferenza e creatività che Stella e Ferro ci propongono di accostare in seduta in modo programmaticamente non moralistico, lasciando che quel miscuglio fl uttui nel campo, si espanda, che i suoi ingredienti trovino nuove possibilità di collegamento e trasformazione, perché non è possibile affrontare la bugia armati di solide certezze e di un’idea un po’ primitiva del rapporto tra verità e menzogna.
Giovanni Stella, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e dell’IPA, vive e lavora a Milano.
Antonino Ferro, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana, che ha presieduto fra il 2012 e il 2016, della American Psychoanalytic Association (APsaA) e dell’IPA, è autore di numerose pubblicazioni in italiano e nelle principali lingue europee. Ha vinto nel 2007 il premio “Mary Sigourney” per l’avanzamento della psicoanalisi.